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LA "RIVOLUZIONE" DEL 1860 A BENEVENTO

SALVATORE RAMPONE nel ricordo di un Pronipote

MARIA PACIFICO RAMPONE

RAMPONE SALVATORE

(Benevento 1828 - 30 marzo 1915). Ascritto alla Giovane Italia e animato da generosi sentimenti di libertà, prese parte al tentativo insurrezionale promosso da Salvatore Sabariani nell'aprile 1848 e soffri breve carcerazione. Sfuggendo alla sorveglianza della polizia pontificia, si allontanò di notte per accorrere alla difesa di Roma (1849). Caduta la repubblica Romana e tornato nella città nativa, iniziò una cauta ma assidua propaganda rivoluzionaria corrispondendo col Comitato centrale dell'Ordine in Napoli. Il 13 febbraio 1860 aveva vita per opera sua il Comitato liberale di Benevento che strinse i suoi rapporti con i vicini comitati di Avellino e della Valle Vitulanese, quest'ultimo presieduto dall'audace agitatore Giuseppe Demarco. Otteneva intanto, dal Comitato di Napoli che Benevento sarebbe stata costituita in provincia (agosto 1860), mentre avvalendosi dell'attività organizzatrice di Domenico Mutarelli, poteva contare su una "compagnia beneventana" affidata a Pietro Rampone (fratello di Salvatore) che doveva poi cadere ucciso dagli insorti reazionari a Pettorano (17 ottobre 1860). Il 3 settembre 1860 il Rampone si presentava come "commissario di Garibaldi" al Delegato Apostolico di Benevento monsignor Odoardo Agnelli, per dichiarargli che da quel momento nella Città e nel Ducato cessava il sette volte secolare dominio pontificio. Proclamato il Governo provvisorio ed eletto presidente, il Rampone non indugiò a gettare le basi della provincia di Benevento il cui progetto ebbe l'approvazione di Garibaldi quando il Rampone il 9 settembre si recò a Napoli "per fare atto di adesione alla Dittatura". La non avvenuta nomina del governatore locale al quale Garibaldi intese provvedere solo "dopo essersi scandagliata la pubblica opinione", doveva accendere un'aspra lotta fra i fautori del Rampone benemerito della compiuta rivoluzione e dell'ottenuta provincia e il partito moderato che aveva i suoi aderenti sopra tutto nel ceto medio. Quest'ultimo ebbe causa vinta presso il Dittatore che con decreto 21 settembre 1860 nominò Carlo Torre. Il Rampone doveva poi continuare la lotta attraverso quel Partito d'Azione che divenuto più garibaldino che mazziniano, mirava al compimento dell'unità nazionale. A tal fine, istituì in Benevento la Società per il tiro a segno (15 aprile 1862) e l'anno seguente fondava il giornale il Nuovo Sannio politico-amministrativo, pur sempre di opposizione al partito moderato. In seguito (1876), il Rampone fu presidente dell'Associazione progressista beneventana, e consigliere di Prefettura in Foggia. Nel 1889 dava alla luce le sue obbiettive Memorie politiche di Benevento dalla Rivoluzione del 1799 alla Rivoluzione del 1860 (Benevento, De Martini). Il 2 giugno 1925 il Comune di Benevento gli rendeva solenni onoranze e gli erigeva nella Villa comunale un busto, opera dello scultore Nicola Silvestri.

Bibl. - G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie cit., Il, p. 174; Il Sannio, Benevento, 19 sett. 1876; E. Isernia, Isloria della città di Benevento cit., Il, p. 278 e segg.; A. Mellusi, L'Origine della Provincia di Benevento cit., p. 55; M. Barricelli, Salvatore Rampone presidente del Governo provvisorio nel 1860 in Riv. Stor. del Sannio 1914-5, p. 185; A. De Rienzo, Il Diario del Cardinal Carafa cit., p. 1 e passim; A. Zazo, Per Salvatore Rampone. Ricordo delle onoranze tributategli in Benevento il 2 giugno 1925, Benevento, Cooperativa Tipografi, 1925; Id. Il Sannio nella rivoluzione del 1860. 1 Cacciatori Irpini cit., p. 32 e segg.; Id. La Rivoluzione di Benevento e la missione Bentivenga in Samnium 1961 cit., p. 20 e passim; Id. Il Partito d'Azione in Benevento nel 1860-3; id. cit., p. 217 e segg.; Id. Il Sannio e 1' Irpinia nella rivoluzione unitaria in Ach. Stor. Prov. Napoletane 1961 passim; Id. Benevento e il Sannio per l'unità d'Italia cit., passim; F. Romano, Benevento nel Risorgimento italiano (Le vicende del Sannio storico e la provincia di Benevento nella rivoluzione meridionale), Benevento, Ediz. " Il Secolo nuovo", 1953, p. 69 e segg.

da "DIZIONARIO BIO-BIBLIOGRAFICO DEL SANNIO" di Alfredo Zazo, Ed. Fausto Fiorentino, Napoli, 1973

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