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TOCCO CAUDIO

A cura della Scuola Media di Tocco Caudio, 2002

 

Saverio e i briganti

Un giorno, un signore di Tocco, di nome Saverio, andò con un cavallo a Benevento e lì incontrò i briganti. Questi volevano impossessarsi del suo cavallo. Saverio non glielo volle dare, poiché era l'unico che possedeva e, anche perché, tante volte, i briganti gli avevano rubato le pecore. Qualche giorno dopo, incontrarono Saverio, a piedi, sulla montagna del Taburno, lo sequestrarono e gli tagliarono l'orecchio. I briganti lo fecero pervenire, poi, alla moglie con la minaccia di uccidere Saverio se lei non avesse consegnato il cavallo al loro messo.

Non voglio lo brigante

La gente temeva molto i briganti e, quando andava al Taburno, nascondeva il cibo sotto l'erba. Un giorno i briganti si accorsero che una ragazza era molto timida, e, approfittando della sua timidezza, incominciarono ad insultarla. La ragazza, infastidita ed impaurita, corse subito dalla madre, cantandole questa breve canzoncina:

....... no lo voglio lu brigante,

.. voglio lo mariuolo c'arrobba sempe,

... lu mariulo va cò la crianza,

... lu brigante va cò la prepotenza"

Tuoro de Malecunsiglio

Un giorno, i briganti si riunirono in consiglio e, mentre parlavano del bottino da rubare, un pastore, che pascolava nei dintorni, sentì il tutto e lo riferì alle truppe del re. Nonostante tanti tentativi le truppe non riuscirono ad intrappolare i briganti. Si offrì allora un monaco, che si mise d'accordo con i soldati: al suono del fischietto, essi dovevano cogliere di sorpresa i briganti. Il monaco si offrì ai briganti come cuoco. Mentre stava cucinando la carne di agnello (rubata), un giorno, disse: "Non sempre così" e lo ripeté per tre volte. Egli voleva far capire che non sempre si può mangiare sulle spalle degli altri. I briganti, mentre mangiavano, volevano offrire del vino al monaco, ma egli non accettò perché vi aveva versato del sonnifero. Essi si addormentarono. Il prete suonò il fischietto. I soldati corsero prontamente ad ammanettare i briganti. Li portarono a Napoli, dove un brigante disse: "Oh, Tuoro de Malecunsiglio". Da allora, a Taburno, esiste questo luogo così chiamato per il fatto che i briganti andavano lì per prendere consigli sul bottino del giorno seguente.

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