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SAN LORENZELLO

 

L'EPOPEA GARIBALDINA

BRIGANTAGGIO

RELAZIONE SUL BRIGANTAGGIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RELAZIONE SUL BRIGANTAGGIO DI LORENZO FRAENZA DI SAN LORENZELLO

da: "Mura e Sentieri" di Vincenzo Mazzacca - A.G.M. Edizioni - Beltiglio di Ceppaloni (BN) - 1994

 

L'8 maggio 1864, Lorenzo Fraenza di S. Lorenzello inviò al Sotto-Prefetto del Circondano di Cerreto Sannita una dettagliata relazione sulle cause che alimentavano il brigantaggio e sui mezzi capaci di reprimerlo. In essa è detto: "Se dura il Brigantaggio in fra di noi, l'è perché non se ne sono approfondite le cagioni, né scrutati i mezzi di vita; e la risolutezza a distruggerlo con mezzi adatti non se ne è assunta dal Governo una coi cittadini. Fu dei Borboni politica prediletta di comprimere le popolazioni del Reame mediante esse stesse, oltre coll'eccitarle a mutue prepotenze e vessazioni; col proteggere le violenze del forte sul debole (cui poi il ricorrere ai Governanti costava ben caro) estendevano la scissura cittadina... Onde, senza dire di Austria, Spagna e Francia, si ebbero i Borboni nelle Sicilie la permanenza... Mantenendo il monopolio delle prevalenze, dispotizzando or col concedere, or col denegare; eccitando gli odi, le vendette, trovarono alle occorrenze da usufruttuarsi di chi facevano per loro; e coi fanatici, coi facinorosi, già miserabili tutti, essi si sostenevano al potere. Il Brigantaggio deprimeva i progressisti, spoliava i benetenenti (benestanti), disturbava gli industri, tutti scontentava... Paralizzata (era) la vita pubblica, sociale e politica... Fu perciò che diradarono il Brigantaggio nel 1799, e nel 1820, e fin nel 1848, quando per esso disgregarono le Calabrie, onde le soggiogarono. Erano più civili i tempi nel 1839, quando non stando un Borbone in Francia, né essendo più l'Inghilterra coalizzata, men potettero onestare (giustificare) l'adusato Brigantaggio nelle Sicilie... E' il Brigantaggio un'associazione, che si discopre appena dalla perpetrazione dei danni, non mica dalla preparazione dei tentativi. Star però non può mai la sua vitalità al di fuori della società, in fra le borgate, e le Città; ed in queste meglio che in quelle. La cittadinanza pertanto elude la vigilanza del Governo... Ma sta nella Nazione oggi il Governo: questo langue se la Nazione si abbandona; e per converso il danno viene a questa (Nazione) per la languenza di quello (Governo); e così tutta la Nazione va denigrata per la ribalderia a mantenere o per l'impotenza a distruggere il Brigantaggio cittadino. Pertanto furono improficui gli sforzi, che il Governo fece per migliorare la condizione politica ed economica d'Italia... E le autorità politiche pure hanno indotto agli intrighi, han lasciato impunito il subdolo sovvertimento sociale... Ma che il Governo spinga la solidarietà. Assuma fermamente la garenzia dei buoni ed onesti; se ne circondi superbamente; se ne serva esclusivamente. Spinga le associazioni di mutui aiuti morali e materiali; cioè di istruzione e beneficenza; vi si metta egli a capo. Dia lo slancio alla vita pubblica con la sua iniziativa, ne assuma la direzione per correggerne gli errori, e contenerne gli eccessi. L'ordinamento Sociale-Politico-Governativo sarà tutta una cosa della Nazione, ma resa dal Governo, il quale con ciò sarà veramente riparatore... Sono i Briganti Cerretani che durano tuttavia ostinati ad infestare le contrade della Valle Telesina, Caudina, Alifana e Boianese. Il Giordano possiede il Matese, ricovera al Taburno si estende a Guardia Regia, infesta tre Province, e vive ancora. Dal Cerretano partono le direzioni, le istruzioni ai Briganti delle Province limitrofe: e si dovrebbe ben comprendere che qui in Cerreto vi ha un Centro, un Comitato direttorio di Reazione. Ma, non pertanto si studia la personalità del Circondano... Non si vigilano coloro, che qui dopo 1848 furono impiegati, o mandati; e quei, che vi si sono stabiliti dopo il 1860, e da ultimo quegli altri, che loro si sono aggiunti, consociati. Non si valutano le ragioni di parentela, ed amicizie, ond'è fermo il Brigantaggio... E va adesso a levare l'opinione delle masse che il Brigantaggio fu sorretto dalle Autorità Governative (borboniche).

PROPOSTA

Istruire il popolo del mio Comune (di S. Lorenzello) nei suoi doveri civici e politici;

......svegliare tutti per la vita pubblica secondo i principi della Costituzione del Regno;

Tenere tutto digli occhi sui Briganti, sorprenderli; e potendo, assicurarli alla giustizia o, postandoli, distruggerli;...

Una squadriglia segreta sarebbe composta da questi uomini [nella relazione sono elencati quindici nomi di cittadini di S. Lorenzello disposti a formare la squadriglia segreta] fatta ben conoscere al Governo, che li fornisca di permesso di porto d'armi;...

La più grande segretezza dovrà però tenersi sulla formazione di questa squadriglia;...

Colle idee accennate, e delle quali V.S. Ill.ma può pesare la rettitudine,.. .può V.S. Ill.ma stessa servirsi di me liberamente..."

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