Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media "Vanvitelli" - Airola (BN) Scuola Media - classe 1a Sezione B - anno scolastico 2002/2003

SOMMA DEGLI ANGOLI ESTERNI

INDICE

Osservando il disegno definiamo angolo esterno di un triangolo ogni angolo adiacente ad un angolo interno del triangolo stesso, per esempio:

d = angolo esterno

 

 

Ogni angolo esterno, essendo adiacente all'angolo interno perché avente lo stesso vertice, risulta anche supplementare di tale angolo, ossia:

a + d = 180°

 

Tanto premesso e con riferimento al triangolo ABC

 

 

possiamo scrivere:

a + b + g = 180° (somma degli angoli interni del triangolo)

da cui:

b + g = 180° - a

e

a + d = 180° (somma dei due angoli adiacenti)

da cui:

d = 180° - a

dalle due eguaglianze

180° - a = b + g

e

180° - a = d

si può scrivere

b + g = d

ossia

d = b + g

da cui si deriva facilmente la seguente regola:

"IN UN TRIANGOLO UN ANGOLO ESTERNO E' CONGRUENTE ALLA SOMMA DI DUE ANGOLI INTERNI AD ESSO NON ADIACENTE"

 

Consideriamo ora il seguente disegno:

 

 

si evidenzia che ogni angolo esterno é supplementare del corrispondente interno; si formano quindi tre angoli piatti da 180° ciascuno per un'ampiezza complessiva di 540°, cioè:

a + d = 180°

b + e = 180°

g + l = 180°

totale ampiezza = [180° + 180° + 180°] = 540°

A questo punto, sottraendo all'ampiezza totale ottenuta la somma degli angoli interni del triangolo, che come è noto, è pari a 180° avremo un'ampiezza risultante di 360°, infatti:

[540° - 180°] = 360°

Si ottiene in pratica un angolo giro [360°] ovvero due angoli piatti di 180°.

Da quanto detto si può derivare, pertanto, la seguente regola:

"LA SOMMA DEGLI ANGOLI ESTERNI DI UN TRIANGOLO E' CONGRUENTE A DUE ANGOLI PIATTI, OVVERO E' PARI A 360°"

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visualizzazione 800x600 - carattere grande - Fioravante BOSCO - © - I.C.S. "Vanvitelli" - 2003