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BRIGANTAGGIO A PAGGESE ACQUASANTA TERME

da: http://www.paggese.it/storia.htm

I grandi sconvolgimenti sociali e politici che animano la storia italiana dall'epopea napoleonica dell'inizio del secolo, la Repubblica Romana del '49 e, soprattutto l'annessione del 1860 al Regno d'Italia provocano grandi turbolenze che sfociano nella zona dell'acquasantano a più riprese nel fenomeno del Banditismo. All'inizio del secolo il "Brigante" più famoso è Giuseppe Costantini detto Sciabolone da Lisciano, negli anni cinquanta e sesssata le gesta di Giovanni Piccioni "aiutante maggiore dei Volontari Pontifici" e dei suoi figli infiamma la montagna. Nella prima decade di gennaio del 1861 a Paggese i Papalini con a capo Alessandro Vannarelli di Valledacqua e Don Velenosi organizzano la spedizione su Arquata, sede di mandamento. Sotto la loggia della Chiesa di San Lorenzo la truppa è ricevuta con onore dai Curati Riti di Luco ed Angelini di Paggese e la vittoria contro i Piemontesi sembra  a portata di mano. Ma la repressione dell'esercito Sabaudo comandato dal famoso generale Alessandro Pinelli non si fa attendere, nel 1861 i Piemontesi occupano Paggese e distruggono col fuoco la Canonica e il prezioso archivio parrocchiale. I Briganti e i prelati vengono catturati, processati e condannati.

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