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MINISTERO INTERNI

Lettera al Prefetto di Benevento

 

 

MINISTERO DELL' INTERNO

Firenze 19 marzo 1867, prot. N° 2173

Al Prefetto della Provincia di Benevento

 

La dignità del Governo perderà ogni salutare impressione nell'animo della popolazione il giorno in cui saremo obbligati a confessare che l'influenza delittuosa di un Fuoco, di un Pace sia qualche cosa in più che l'influenza concorde di tutte le Autorità e di tutti gli agenti della forza pubblica di codesta Provincia, e che ancora per altro tempo dovremo svanirci in continue perlustrazioni sulle loro orme.

Se i Signori Sottoprefetti non si recano di persona nei luoghi più incalzati dal brigantaggio a disporre gli animi delle popolazioni, a ravviare le indagini rallentate o disperse, a rialzare lo spirito dei cittadini, ad annodare le fila di accorte e sicure investigazioni, se Ella non ordina a due o tre delegati ed a questo o quell'Ufficiale dei Reali Carabinieri di mettersi in giro e di non tornare più in residenza se non dopo dispersa quella comitiva che infesta il suo Circondario, fornendoli, all'uopo dei mezzi di spese segrete che sono necessari, non si riuscirà mai, ne sia certo, a finirla veramente con i briganti.

Quel funzionario che non si senta capace, co' mezzi tutti de' quali può disporre, di mantenere la sicurezza della proprietà e della vita dei cittadini nell'ambito del territorio a lui assegnato, e di riuscire per conseguenza a liberarlo dai briganti, è bene che lo dichiari francamente, che rilevi agli occhi del Governo questa sua posizione.

Il Ministro Ricasoli

 

 

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