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GAETANO MANZO - originario di Acerno (SA) iniziò l'attività guerrigliera a seguito di diserzione per coscrizione obbligatoria ed il ferimento del Sindaco del suo paese che ne aveva con un broglio provocato la chiamata. Appartenne dapprima alla banda Ciardullo che è restato famoso per il detto napoletano "e fatte a fine 'e Ciardulle" ovvero hai fatto una brutta fine (si narra che il Ciardullo inseguito e braccato in un bosco fece un salto terribile su di un burrone e rimase ucciso). Successivamente Manzo costituì una propria banda. |
RAFFAELE LUONGO - instancabile "esploratore a cavallo" della squadra Manzo, riusciva a spingersi fin oltre le linee piemontesi carpendo notizie vitali per la buona riuscita degli attacchi e delle imboscate della sua squadra. Nell'autunno del 1872, nel tentativo di forzare un nutrito posto di blocco piemontese collocato nei pressi di Salerno fu colpito a morte. |
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da: "BRIGANTI & PARTIGIANI" - a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella |
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